Le Maout M. Emmanuel (1799-1877). Les trois règnes de la nature. Règne Végétal. Règne Animal. Paris, L. Curmer, 1852-54. Gervais M. Paul (1816-1879). Les trois règnes de la nature. Règne Animal. Règne Animal. Paris, L. Curmer, 1854-55. M.P. - A. CAP. Muséum d'histoire naturelle. Paris, L. Curmer, 1854
Cinque volumi di mm 269, pp.400 ca. ciuascuno. Ogni volume illustrato da moltissime incisioni nel testo e swu belle tavole fuori testo. Queste ultime sono in totale 226 di cui 106, splendide, in fine coloritura coeva, protette da veline originali. Bella legatura editoriale in piena percallina interamente decorata con motivi policromi (cartonnages polycromes). Tagli dorati. Qualche fioritura alle carte di un paio di volumi, la legatura. Opera rara a reperirsi completa di tutte le cinque parti, sopratutto in legatura editoriale uniforme e munita di un'apparato iconografico di grande bellezza.
Cinque volumi in 4° (269x173mm).
Collezione privata
Qualche fioritura alle carte di un paio di volumi, la legatura. La legatura del primo volume leggermente più opaca, peraltro esemplari in ottimo stato di conservazione in cui le legature risultano particolarmente fresche.
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Queste opere rappresentano una serie di pubblicazioni enciclopediche sulla storia naturale, pubblicate a Parigi nella metà del XIX secolo, sotto il titolo collettivo di "Les Trois Règnes de la Nature" (I Tre Regni della Natura). Le opere furono prodotte dall'editore parigino Curmer e si collocano nel contesto della crescente passione per la scienza e la divulgazione del sapere naturalistico durante l'epoca.
Autori e contesto storico
Jean-Emmanuel-Marie Le Maout:
Pubblicò il primo volume della serie tra il 1852 e il 1854. La sua opera era dedicata alla descrizione e alla classificazione del regno animale, vegetale e minerale. Le Maout era un esperto naturalista e il suo approccio combinava le scoperte scientifiche moderne con un linguaggio accessibile al pubblico colto.
La pubblicazione fu arricchita da illustrazioni dettagliate e accurate, riflettendo l'influenza dell'arte sulla scienza del tempo.
Paul Gervais:
Naturalista e zoologo francese di fama, subentrò nel progetto nel 1854-1855 con un contributo che ampliò e aggiornò il lavoro di Le Maout. Gervais era noto per il suo lavoro sulla paleontologia e la zoologia, e la sua partecipazione conferì ulteriore autorevolezza scientifica all'opera.
Muséum d'Histoire Naturelle e "A. Cap":
Al progetto contribuì anche il Muséum d'Histoire Naturelle di Parigi, un'istituzione centrale per la scienza naturalistica in Francia. Il nome "A. Cap" si riferisce probabilmente a un collaboratore o curatore associato al museo e alla pubblicazione.
Caratteristiche dell'opera
Divisione in tre regni: L'opera seguiva la tradizionale suddivisione della natura in tre regni: animale, vegetale e minerale. Questa classificazione era molto popolare nel periodo pre-evoluzionistico e rifletteva la visione scientifica dell'epoca.
Illustrazioni straordinarie: La particolarità delle pubblicazioni di Curmer stava nella loro ricchezza iconografica. I volumi erano adornati con tavole incise e colorate a mano, che mostravano animali, piante e minerali con una precisione rara, rendendole strumenti non solo scientifici, ma anche artistici.
Influenza sulla divulgazione scientifica: Le opere contribuirono significativamente alla diffusione delle conoscenze naturalistiche in un periodo in cui il pubblico iniziava ad appassionarsi alla scienza grazie alle esposizioni universali, ai musei e alla letteratura divulgativa.
Importanza storica
Le "Trois Règnes de la Nature" rappresentano un ponte tra l'epoca dell'enciclopedismo e il consolidamento delle moderne scienze naturali. Appaiono in un periodo in cui le teorie evoluzionistiche di Darwin (1859) erano ancora in discussione e il focus era sulla classificazione e sulla descrizione del mondo naturale.
Quest'opera riflette l'intreccio tra sapere scientifico, cultura visiva e interesse popolare, unendo la precisione della ricerca con un'estetica che ha reso le conoscenze accessibili e apprezzabili per generazioni di lettori.