I mobili del XVIII secolo riflettono un periodo di grandi cambiamenti sociali, culturali ed estetici, che includono l'evoluzione della decorazione, dell'artigianato e del design. Questo secolo è diviso in diverse fasi stilistiche, ognuna delle quali ha influenzato il modo in cui i mobili venivano progettati e realizzati.

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Storia del Mobile del XVIII Secolo

Il XVIII secolo è stato segnato dal passaggio da un periodo di opulenza barocca a una maggiore raffinatezza e semplicità, culminando nello stile neoclassico alla fine del secolo.

Inizio del XVIII secolo (1700-1730): Durante i primi anni del secolo, l'influenza del Barocco e del Rococò era ancora forte. Il Rococò, in particolare, con il suo amore per la grazia, la leggerezza e i dettagli decorativi, ha dominato molti degli arredi.

Metà del XVIII secolo (1730-1760): Si assiste a una fusione tra il Rococò e l'arte neoclassica, che stava iniziando a emergere, influenzata dai ritrovamenti archeologici delle antiche civiltà greca e romana. I mobili in questo periodo sono ricchi di intagli e decorazioni, ma con linee più equilibrate rispetto al Rococò.

Fine del XVIII secolo (1760-1800): Con l'avvento del Neoclassicismo, i mobili diventano più sobrii, con linee rette, simmetria e una predilezione per l'uso di materiali più semplici come il legno laccato, il noce e il ciliegio. L'influenza della cultura greca e romana è evidente nei dettagli decorativi e nelle forme geometriche.

Tipologie di Mobili del XVIII Secolo

a. Rococò (circa 1730-1760)

Lo stile Rococò si caratterizza per forme sinuose, curve morbide e decorazioni delicate. I mobili di questo periodo sono decorati con motivi floreali, arabeschi e scene pastorali.

Comodini e Scrivanie: Si distinguono per intagli elaborati e l'uso di legni pregiati, talvolta con intarsi di madreperla e altri materiali raffinati.
Sedie e Poltrone: Con schienali arcuati e piedi sottili e curvati, talvolta arricchiti da velluti o broccati.
b. Stile Luigi XV (1730-1770)
Lo stile Luigi XV si inserisce nel Rococò e si contraddistingue per l'eleganza e l'uso di linee morbide e forme più organiche.

Mobili di Salotto: Tavoli con piedi a cabriole, sedie a schienale arcuato e divani con eleganti imbottiture.
Cassapanche e Armadi: Caratterizzati da decori in legno scolpito e intagliato, spesso laccati o dorati, e da una struttura fluida e asimmetrica.
c. Neoclassicismo (circa 1760-1800)
Il Neoclassicismo riflette un ritorno all'ordine e alla simmetria tipica dell'antichità greco-romana. I mobili diventano più lineari, con decorazioni geometriche e meno ornate.

Sedie e Poltrone Neoclassiche: Spesso presentano schienali diritti o arcuati, con gambe dritte e piedi a forma di zampa di leone o terminanti con tondini.
Tavoli e Consolle: I tavoli erano spesso costruiti con legni di alta qualità, come il noce e il ciliegio, e talvolta rivestiti con marmo. Le console erano solitamente utilizzate nelle sale da pranzo e nelle hall, con colonne e piedini eleganti.
d. Stile Luigi XVI (1774-1793)
Lo stile Luigi XVI si distingue per il suo ritorno a forme più rette e sobrie, pur mantenendo un certo lusso. È caratterizzato dall'uso di elementi decorativi ispirati all'architettura classica, come colonne, pilastri e motivi geometrici.

Letti e Scrivanie: I letti erano spesso a baldacchino o con testate e pediera decorate con intagli di fiori o foglie. Le scrivanie si caratterizzano per la loro funzionalità, con scomparti e cassetti nascosti.
Armadi e Buffetti: Spesso realizzati con laccature, dorature o intarsi in legno, richiamano forme geometriche più rigorose rispetto ai periodi precedenti.

Materiali e Tecniche

I mobili del XVIII secolo erano realizzati con legni pregiati come il noce, il ciliegio, il rovere e l'acero, e a volte venivano decorati con intarsi di madreperla, avorio, ebano o radica. Inoltre, si utilizzavano tecniche di laccatura, doratura e intagli per arricchire i mobili. La laccatura, in particolare, diventò molto popolare grazie all'influenza asiatica che entrò in Europa nel XVIII secolo.