Salterio di forma trapezoidale in legno con un numero piuttosto insolito di ponti: sei. Il somiere e il blocco d'attacco sono posti più in basso della tavola armonica e un bordino decorativo in legno con sobria modanatura che corre lungo tutto il perimetro interno della tavola armonica decorata a motivi floreali costituisce i capitasto. Nel somiere sono infisse 130 caviglie disposte in file di sei e cinque (14 file da 5 e 10 file da 6). Sul blocco d'attacco sono infisse 130 punte d'attacco. Ha due buche armoniche, interamente decorate a motivi geometrici. I quattro lati dello strumento sono fittamente decorati e racchiudono scene a chinoiseries con magots, architetture e paesaggi nel tipico gusto dell'epoca ed in stile veneziano. Sostenuto da quattro piedi.
HxLxP 10cm x 76,5cm x 33cm
Collezione privata
Difetti. Mancanze e restauri. Piedi non pertinenti.
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Il salterio è uno strumento musicale antico appartenente alla famiglia degli strumenti a corde, suonato pizzicandole con le dita o con un plettro, oppure percosse. È uno strumento versatile, con una lunga storia che attraversa varie culture e periodi storici.
Il salterio ha origini antichissime, risalenti a diverse migliaia di anni fa. La parola "salterio" deriva dal greco "psaltérion," che significa "strumento a corde." Gli antichi greci e romani utilizzavano strumenti simili, e il salterio è citato anche nella Bibbia, in particolare nei Salmi, dove è descritto come uno strumento usato per la lode e il culto.
Durante il Medioevo, il salterio si diffuse in tutta Europa, diventando uno degli strumenti più popolari del periodo. Le sue forme variavano notevolmente: alcune versioni erano triangolari, altre trapezoidali o rettangolari. Le corde erano tese su una cassa armonica, e potevano essere pizzicate direttamente o tramite l'uso di penne d'uccello come plettri.
Il salterio medievale era spesso associato a musicisti itineranti, trovatori e cantastorie, ma veniva anche suonato in ambiti religiosi e cerimoniali. Era considerato uno strumento adatto sia per l'accompagnamento vocale che per l'esecuzione di musica strumentale.
Nel Rinascimento, il salterio subì diverse trasformazioni. Fu perfezionato con l'aggiunta di corde più numerose e una maggiore attenzione alla qualità del suono. Durante il periodo barocco, il salterio continuò a evolversi, dando origine a strumenti correlati come il clavicembalo e il dulcimer.
Con l'avvento di strumenti a tastiera più complessi, come il pianoforte, il salterio perse gradualmente popolarità. Tuttavia, nel XIX e XX secolo ci fu una riscoperta dello strumento nell'ambito della musica popolare e folk in vari paesi. Alcune versioni moderne del salterio, come quelle usate nella musica folk americana (dulcimer), sono ancora in uso oggi.