Coppia di grandi candelabri a cinque luci in argento, Mario Buccellati, Milano, XX secolo
Argento, fuso, sbalzato, cesellato. Su quattro piedi rettangolari con terminazioni sagomate, il fusto formato da volute a forma di "C", con quattro bracci che si estendono sopra i piedi, ognuno dei quali sostiene un punto luce con piattino raccogli cera. Elevazione centrale con un quinto punto luce. La legge 5 febbraio 1934 n. 305 dispone l'uso di un contrassegno uniforme per l'identificazione dell'argentiere. Il nuovo punzone identificativo consiste in una losanga contente: un numero corrispondente al numero identificativo del produttore, il fascio littorio (simbolo del fascismo), due lettere (indicanti la sigla della provincia). Il Decreto Legislativo Luogotenenziale 26 Ottobre 1944 n. 313 prescrive l'eliminazione del fascio littorio dalla losanga. Pertanto possiamo datare con maggiore precisione i due candelabri; prodotti tra il 1934 ed il 1944.
Argento marcato con 3 punzoni:
HxLxP 51,5cm x 36,5cm x 36,5cm
10.726gr
Collezione privata
Lievi segni di usura del tempo e graffi superficiali. I tre punzoni sono presenti alla base dei candelabri e sui bracci.
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