La scultura raffigura un leone accovacciato con la lingua fuoriuscente dalle fauci semiaperte. Sulla schiena del leone si trova una base rotonda, da cui si ergeva una colonna. Questo tipo di scultura, tipica dell'architettura medievale, si presenta come un leone stiloforo, che veniva utilizzato nei protiri e nei pulpiti delle chiese paleocristiane e romaniche per sorreggere le colonne, ma anche come simbolo spirituale con un messaggio di protezione. Il leone, infatti, nei bestiari medievali era visto come un guardiano, poiché si credeva che dormisse con gli occhi aperti, rappresentando così una figura apotropaica contro il male. Dal punto di vista stilistico, l'opera si inserisce nell'ambito della scultura romanica, un'importante tradizione che ha caratterizzato l'architettura religiosa in Europa tra il X e il XIII secolo.
HxLxP 36cm x 58cm x 31cm
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Il leone stiloforo (dal greco "stilo" che significa "pilastro" o "colonna", e "foros", "portatore") è un tipo di scultura che rappresenta una figura di leone appoggiato su o che sorregge una colonna, un pilastro o un altro elemento architettonico. Questo motivo iconografico è stato utilizzato principalmente nell'arte e nell'architettura del mondo antico, ed è associato a concetti di potere, protezione e simbolismo regale.
Origini e contesto storico
Il Leone Stiloforo è una figura che nasce nell’arte greca, ma si sviluppa pienamente nelle civiltà mediterranee successive, in particolare nell'arte romana e nelle culture che si ispirano alla tradizione greca. La figura del leone, animale maestoso e simbolico, era già presente nella mitologia e nell’arte greca, dove il leone veniva associato alla forza, al coraggio e alla regalità. Nella mitologia greca, il leone è spesso connesso a divinità come Eracle (Ercole), che uccise il leone di Nemea, e ad altri eroi e figure divine che incarnano la virtù e la potenza.
Con l'espansione dell'Impero Romano, il leone stiloforo diventa un simbolo di potere e protezione. La figura del leone portatore di una colonna può essere vista come una manifestazione della grandezza dell'imperatore o del regno. In molti casi, la colonna o il pilastro che il leone sorreggeva rappresentava la stabilità e la forza dell’impero, o veniva utilizzata per celebrare una vittoria o un evento storico importante.
L'arte greca e romana
Il leone stiloforo appare principalmente nell'arte romana e nelle decorazioni di edifici pubblici e templi. Le colonne, che erano ampiamente utilizzate nell'architettura romana, venivano spesso decorate con sculture che ritraevano leoni stilofori come simbolo di potenza. Queste sculture non solo avevano una funzione decorativa, ma erano anche cariche di significato politico e simbolico. Inoltre, i leoni stilofori furono spesso utilizzati per decorare i portali di templi, statue commemorative, e colonne trionfali, luoghi di grande rilevanza per la vita pubblica e religiosa romana. Queste figure contribuivano a sottolineare l’importanza e il prestigio di chi comandava. Ad esempio, il leone stiloforo era simbolo di un imperatore che, come il leone, dominava e proteggeva l'impero. Un altro esempio significativo di questa tipologia scultorea è il Leone di Nemea, un tema ricorrente nell'arte ellenistica. Il leone stiloforo che appare in diverse varianti nelle sculture del periodo ellenistico era utilizzato per celebrare le gesta eroiche e le vittorie sul male e sugli avversari. In queste opere, il leone può rappresentare la vittoria sulla barbarie e sull'oscurità, indicando la superiorità della civiltà greca e romana.
Il simbolismo e la diffusione
Il simbolismo del leone stiloforo è strettamente legato al concetto di protezione e forza. La figura del leone, infatti, è strettamente associata alla capacità di difendere e di mantenere l'ordine e la giustizia. La colonna su cui il leone è posto rappresenta la stabilità, la solidità e la durata nel tempo, valori che venivano esaltati dai romani nella loro espansione e nel mantenimento dell'ordine. La posizione del leone, talvolta eretta su una colonna, evocava l’idea di un "guardiano" che proteggeva e custodiva la comunità e la città.
Con la diffusione dell'arte romana, il leone stiloforo si è esteso anche ad altre regioni del Mediterraneo, tra cui le province occidentali come la Spagna, la Gallia, l'Italia e l'Africa del Nord. Le sculture di leoni stilofori sono state utilizzate in monumenti funebri e in decorazioni di edifici pubblici, facendo parte di un linguaggio artistico che trasmetteva autorità e rispettabilità.
In epoche successive, anche nel periodo medievale, il leone stiloforo continua ad essere un simbolo importante. Sebbene la forma della scultura potesse cambiare, il simbolismo di potere e protezione legato al leone rimase immutato. Inoltre, l’iconografia del leone stiloforo si ripresentò anche nell’arte rinascimentale, sebbene meno frequentemente.
Conclusioni
Il Leone Stiloforo rappresenta una fusione tra scultura e architettura, portando con sé un forte simbolismo di potenza, protezione e autorità. La sua evoluzione, dalla Grecia antica a Roma, e il suo impiego nell'arte e nell'architettura successive, riflettono i cambiamenti nelle concezioni di potere e nel rapporto tra l’uomo e la divinità o la regalità. Attraverso il leone stiloforo, le civiltà antiche cercavano di trasmettere l'immagine di un mondo protetto da forze potenti, simboleggiate dal leone, che sorreggeva la stabilità della civiltà rappresentata dalla colonna o dal pilastro.